Ombre, Arsenio Siani

“Ombre” è un capolavoro di Arsenio Siani. Capolavoro lo scrivo con la maiuscola, perché l’autore dimostra, per l’ennesima volta, di superare se stesso, con la straordinaria arte di far penetrare l’anima dei suoi personaggi in quella del lettore. Ci si chiede spesso qual è la caratteristica di un’opera d’arte e quando essa possa definirsi tale. Ebbene, l’Arte è ciò che segna i tratti di un’epoca, che riesce a calzare a pennello sui drammi sociali, quelli intrisi di bellezza e autenticità, e, soprattutto, riesce a esprimere i sentimenti e le emozioni che ognuno di noi custodisce nel cuore, ma non ha gli strumenti per spiegare. Arsenio Siani dipinge un fantasy noir, lo chiamerei così. Ogni parola è perfettamente calzante al concetto che vuole rappresentare, è come un filo d’erba che concorre alla perfezione del totale. In questo romanzo c’è tutto: il dramma della solitudine, il disagio di un vivere sociale iniquo, il sarcasmo di chi ha affidato la vita alla quotidianità e cerca di sbarcare il lunario, la sfida contro se stessi e i condizionamenti psicologici derivanti dalle pressioni familiari. Soprattutto, c’è l’Amore: quella forza cosmica immensa, unica via d’uscita che ci resta, in un mondo che si sgretola. Quell’energia segna la strada della felicità e, anche laddove porta all’inevitabile perdita, non è mai una sconfitta, anche contro la morte. Denso di contenuti psico-filosofici, il romanzo si attesta, a mio parere di filosofa, come uno dei più belli letti negli ultimi anni. Cito alcune frasi che ho sottolineato, per intensità, ma il testo è colmo di perle:

Non siamo altro che ombre, vaghiamo su questa terra desolata, affamati di amore, beltà, successo, soddisfazioni, gioia, ma non siamo altro che burattini, riflesso fasullo e deviante di chi gode bagnandosi alla calda luce della luna, proiettando la sbiadita figura della nostra esistenza sul palcoscenico di questo falso mondo”.

L’autore distingue l’umanità in tre categorie. Egli, ne sono convinta, appartiene alla terza: quella di coloro che hanno un grande sogno, ma anche tanto talento e forza di volontà, per realizzarlo.

Che lo si prenda per un fantasy, o per un  dramma psicologico che scava nelle viscere della coscienza, merita di essere letto.

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