Meditazioni al femminile

“Meditazioni al femminile” di Michela Zanarella è un percorso dell’anima nei viali tortuosi dell’amore. “Gocciolando innamorati sui marciapiedi del destino. Fradici di sensi esisteremo anche dove assente è l’infinito”. Si tratta di un viaggio che tende all’infinito e reca in sé una costante tensione alla crescita interiore ed al riconnettersi con la vita, con il senso del tempo e del tutto:

“La vita è lì che ci scorre negli occhi e nelle vene tra grossi dubbi e silenzi. Suonano i passi delle rughe che scrivono il tempo dentro e fuori le carni.”

Lontana, ma rasente, è la sua città natìa:

“Padova, mi compare il dominio delle tue nebbie in gola ed ogni tanto tremo parentesi di lontananza.

E’ solo un misero addio a dividermi dal ritmo delle origini”.

Guida dell’anima, la grande poetessa Alda Merini, cui Michela Zanarella dedica molte sue poesie:

“Alda, io in te cerco radice ai miei silenzi, sogno riparo ad un equivoco di solitudini.”

Da ogni parola traspare l’amore, quello che non ha confini e si libera dalla banalità: “Così l’amore vive della comunione di cieli e sostanze”, quello che vince il dolore e il senso di frustrazione per un mondo dilaniato: “Mi acceca il cumulo di dolore che affolla accenti di terra e di mare.”

Eppure, alla fine di questa raccolta dal gusto profondamente spirituale, ci resta una certezza: “La vita è un quotidiano rifiorire come un miracolo senza pudore.”

Assolutamente da leggere e assaporare.

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