L’educazione sentimentale di un ragazzo

“L’educazione sentimentale di un ragazzo” di Leandro Conti Celestini. Ci sarabbe un mondo di parole da scrivere su questo romanzo, dove l’autore, che in passato ci aveva abituati al suo stile coraggioso ed emozionante, si è perfino superato. Principiamo dalla copertina, che racchiude la profondità, la veemenza emozionale e la poesia intrinseche nel romanzo. Lo sguardo del protagonista, candido, colmo di speranze e contestualmente malinconico, lo si riesce a percepire dalla narrazione impattante. Nelle cinquecento pagine di vicende narrate, si intrecciano differenti piani temporali, con un’abile limpidezza che consente al lettore di ricollocarsi facilmente in questo viaggio, vero o immaginario, come quando si sprofonda nel percorso onirico che investe il protagonista. Si racconta di ambizioni, unte da mani squallide e menti contorte, che danno priorità assoluta ai propri interessi economici e che, per soddisfare le proprie perversioni e colmare la noia, si cibano con fame atavica dei giovani. I sogni di provare sulla pelle il dolce tepore delle luci cinematografiche si trasformano in un alternarsi spasmodico di illusioni e disillusioni, laddove l’ingenuità non è ammessa e finisce in un tritacarte. 

Lo stile narrativo è squisito, viscerale, empatico, e passa dalla melodia delle descrizioni delle location alla sensualità degli incontri carnali, per finire con la cruda realtà del ring, disegnata con precisione cinematografica.

Tutto ciò non tralascia mai l’aspetto introspettivo, che pervade il romanzo come filo conduttore, e trascina il protagonista in un cammino interiore, solcato sul tortuoso viale degli incontri.

“Donne e uomini vestiti d’oro, lamè, avorio, con gioielli sulle dita, sulle palpebre e tra i capelli. Hanno occhi dipinti che ti osservano con curiosità come un piatto esotico o un profumo sconosciuto”

questa frase la cito perché racchiude bene il senso di un paradiso da molti sognato, da alcuni toccato, per tanti trasformatosi in inferno.

Un romanzo magistrale, che invita alla lettura, pagina dopo pagina.

Torna su