Il vampiro e i suoi simboli

“Il vampiro e i suoi simboli”, di Francesca Erriu di Tucci, Francesca Enrew è un appassionante saggio alla ricerca del filo conduttore tra le origini socio-psicologiche delle leggende legate alla figura di Dracula, il vampiro per eccellenza del romanzo di Stoker e del grande cinema hollywoodiano. Gli approfondimenti dell’autrice non si limitano ad un elenco asettico, ma si animano in una narrazione corposa, piena di riferimenti bibliografici che conferiscono autenticità alla trattazione. Si parla di vampirismo, in chiave moderna, passando per quei casi mostruosi assurti agli onori della cronaca, per dare poi una lettura psicoanalitica del fenomeno e del personaggio che lo ha ispirato. 

La simbologia del vampiro ha infinite sfumature, che toccano alte punte di erotismo. Dracula risulta un personaggio controverso, strettamente legato alla natura e ai suoi elementi, tra i quali l’acqua diventa prioritario. Essa è infatti elemento di purificazione, ma anche di distruzione, associata al concetto di follia. Il tema del folle e del doppio sono ampiamente discussi.

Quando si perde il dominio della propria mente si rischia di entrare in quella dimensione in cui il vampiro assume un fascino irrefrenabile e diviene tangibile, quasi fosse un nostro vicino di casa. “Se il vampiro è dentro di noi, nelle nostra paure e nel nostro inconscio, allora è vero che (…) egli può celarsi ovunque” ci spiega l’autrice, riportando una nota citazione.

“Chi prima vedeva il vampiro come uno dei tanti mostri creati dal cinema per incutere terrore nello spettatore, dovrà ora riflettere sul significato di questo personaggio.” Dracula incarna sia l’ansia di creazione che il desiderio di immortalità “così come la simbologia del doppio, oscillando tra razionalità e istinto, include anche il conflitto scienza-superstizione e, più in generale, l’eterno scontro tra bene e male”. Un saggio di grande interesse e attualità, per l’ampiezza dei temi trattati, capace di illustrare, ma anche di sconvolgere, grazie allo stile brillante dell’autrice.

Torna su