Il ritorno di Lilith – Joumana Haddad

Io sono Lilith la dea delle due notti che torna dall’esilio. 

Io sono Lilith la donna destino. Nessun maschio ne è sfuggito, nessun maschio ne vorrebbe sfuggirle. 

Io sono Lilith che torna dalla cella dell’oblio bianco, leonessa del signore e dea delle due notti. Raccolgo ciò che non può essere raccolto nella mia coppa e lo bevo perché sono la sacerdotessa e il tempio. 

Consumo tutte le ebbrezze perché non si creda che io mi possa dissetare. Mi faccio l’amore e mi riproduco per creare un popolo del mio lignaggio, poi uccido i miei amanti per far posto a quelli che non mi hanno ancora conosciuta. 

Dal flauto delle due cosce sale il mio canto e dalla mia lussuria si aprono i fiumi. Come non potrebbero esserci maree ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso?

Non sono la ritrosia nè la giumenta facile, piuttosto il fremito della prima tentazione. 

Non sono la ritrosia nè la giumenta facile, piuttosto lo svanimento dell’ultimo rimpianto. 

Io sono la leonessa seduttrice e torno per coprire i sottomessi di vergogna e per regnare sulla terra. Torno per guarire la costola di Adamo e liberare ogni uomo dalla sua Eva. 

Io sono Lilith e torno dal mio esilio per ereditare la morte della madre che ho generato 

LILITH_1887_ John Collier

LILITH_1887_John Collier

JOUMANA HADDAD,  POETESSA RIVOLUZIONARIA

«Devono andarsene. Non abbiamo armi come loro per forzare la situazione ma se non si ritirano io poetessa e attivista per i diritti umani sarei pronta a ucciderli con le mie mani, e come me altri».

https://www.corriere.it/esteri/20_agosto_08/beirut-joumana-haddad-il-vero-cambiamento-slogan-laici-piazza-00bd7ba2-d99a-11ea-89ec-853d2bb5ced9.shtml

JUMANA HADDAD, 1970, scrittrice, giornalista e attivista libanese di Beirut, ha conseguito due lauree e un dottorato sul Marchese de Sade. Una delle donne arabe più influenti per il suo attivismo culturale e sociale. E’ nota soprattutto per la sua raccolta di poesie, tradotta in tutte le lingue e per le quali ha vinto numerosi premi internazionali. Le sua poetica affronta argomenti tabù come il rapporto con il corpo, il sesso, l’erotismo e la sensualità femminile. Combatte da sempre per i diritti delle donne e per l’emancipazione femminile.

Chi era Lilith?

Bellissimo il dipinto di John Collier, pittore Preraffaellita, che ritrae Lilith dalla ramata chioma ondeggiante come il fogliame autunnale. Un mito antichissimo che compare dapprima nelle antiche religioni mesopotamiche ed ebraiche è il mito di LILITH. Una vicenda poco conosciuto racconta della ribellione di Lilith, prima donna di Adamo a cui lei non volle essere sottomessa, lo abbandonò nel Paradiso Terrestre e se ne andò. Dio allora creò Eva dalla costola di Adamo, perché non seguisse le sue orme. Nel Vecchio Testamento si narra che la prima moglie di Adamo fosse proprio Lilith creata dalla stessa sostanza del compagno e nello stesso istante

Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò.

Genesi, 1:27; 10

Lilith fu la prima donna a disobbedire, è la donna che per la prima volta propone all’uomo di invertire le posizioni dell’amore. Lilith si rifiutò di giacere sotto al suo compagno in senso fisico e simbolico, lei sapeva di essere stata creata nello stesso istante di Adamo e sapeva che il potere era per metà un suo diritto. Non vedendo riconosciuto il suo potere, preferì abbandonare il Paradiso Terrestre piuttosto che sottomettersi alla volontà di Dio e di Adamo. La cultura Medioevale trasformò la sua figura in quella di un demone e la Chiesa la condannò alla damnatio memoriae – ma va? –

Si riscattò alla fine dell’Ottocento, durante le battaglie per l’emancipazione femminile diventando simbolo della libertà delle donne.

Lilith è l’archetipo che alberga nelle profondità dell’inconscio femminile, in astrologia Lilith è la luna nera, e nella leggenda di Lilith si può individuare la paura dell’uomo nei confronti della donna che non si conforma alle sue leggi, una donna che dice “no”, che non si lascia domare e segue la sua natura selvaggia.

Qualcuno insinua che il serpente tentatore della Genesi fosse proprio lei, alcune raffigurazioni la rappresentano con coda di serpente, altri con artigli rapaci.

Lilith ricorda alle donne di rivendicare il proprio potere, il potere di scegliere, il potere di non farsi sottomettere. Mai.

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