“Il libro rosso dell’Eros”, un nuovo capolavoro del gruppo AureaNox, sotto l’egida fondatrice e creativa di Grazia Velvet Capone, pone l’Eros in una nuova luce. Massacrato, additato, espulso dalla vita accettabile, il dio dell’Amore viene rivalutato, a partire dalle energie positive generate e dalla capacità di irradiarle nei campi più disparati: dall’amore sensuale all’amore per l’arte, all’amore per il mondo intero.
La sensibilità è figlia dell’Eros, laddove si impari a valorizzarlo nella giusta maniera. È il tempo di superare una concezione desueta e bigotta di “erotismo”, che conduce a castranti perversioni, e imparare a tendere la forza erotica verso l’orizzonte esteso.
Una selezione di autori illuminati ci mostra quanto tutto ciò sia possibile. Per citarne solo alcuni, la scrittrice e musicista Mariateresa Rotola con i riferimenti ad Osho, la profondissima Ornella Aprile con la delicatezza del suo racconto, a metà tra arte e poesia. Ciliegina sulla torta, una strepitosa Patrizia Zito ci conduce in uno scritto di elevatissimo valore culturale ed emozionale, come d’altronde nello stile del suo ormai noto blog “Le Rosse Discendono dai Gatti”, illustrandoci le cause storiche dell’inabissamento dell’Eros ad opera di una cultura fallocentrica, che ha assimilato la donna “bella” alla “sciocca”. Il viale fiorito dei riferimenti letterari e filosofici, da lei tracciato, irradia un caravaggesco raggio di luce per illuminare la nuova rotta da seguire. Ne nasce un saggio interessantissimo, affiancato ad un racconto in prima persona, carico di Eros poetico, che ricopre di petali colorati un vissuto emotivo, e lo esalta alla massima potenza letteraria: quella, appunto, che solo la consapevolezza sa conferire alla vita.