Benvenuti in paradiso

“Benvenuti in paradiso” di Gianpaolo Balsamo e Palma Lavecchia

immergono il lettore in un mare di risate… Il mare della splendida Puglia, sempre presente come sfondo, intriso di tradizioni, profumi, modi di dire. Dal folcklore si vola, attraverso la briosità dell’emozione, in una terra che evoca energia positiva. La grottesca guerra concorrenziale tra due imprese di pompe funebri, che si contendono il territorio fecondo di un paesino della splendida piana, fa calare perfettamente in un’atmosfera familiare, così vicina, tangibile, che non ci si può esimere dal sentirla sulla pelle. Lo spirito pugliese aleggia in ogni riga del divertentissimo romanzo e permea di significati reconditi una storia che si lascia leggere in qualche ora. Il linguaggio e lo stile, a dispetto del genere umoristico, non è mai banale, ma piacevolmente ricercato ed evocativo. I personaggi sono ricamati con mano abile nei dettagliol, dall’abbigliamento al linguaggio, persino al profumo, in modo che possabo essere visualizzati con chiarezza. Un lavoro impeccabile, che svela uno scrigno di significanze e valori, spesso dati per scontati nella nostra corsa folle contro il tempo; una corsa che, a un certo punto, si arresta, perché l’esperienza con la morte di chi ci è accanto ci sorprende. Il messaggio è potente: la morte sorprende emotivamente anche chi con la morte è abituato a lavorare e convivere quotidianamente. Perché la morte, quando tocca la nostra vita, diventa beffarda, paradossale, crudele… ma filosofa, capace di farci fermare un attimo a riflettere sull’esistenza.

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