Aritmia

Aritmia è una raccolta di poesie e riflessioni di Carmen Trigiante, incentrata nell’elogio dei sentimenti e nella giostra di stati d’animo attraverso la vita interiore. 

L’autrice sceglie di riflettere su se stessa e su ciò che accade alla sua esistenza attraverso un “cammino con passo felpato”, scoprendosi “straniera” alla sua coscienza. Un cammino che compie guardando anche l’esistenza di chi e cosa le sta intorno, esseri umani, “angeli con la coda traboccanti amore puro e incondizionato”” e Bari, “madre snaturata” che le ha dato i natali. 

I pensieri evidenziano una scelta di vita ragionata, voluta, talvolta coraggiosa, fatta in barba a “Tu sei pazza” che le “rigirava nelle budella”. 

Il fluire degli eventi viene vissuto attraverso il setaccio della sensibilità della poetessa, producendo suggestioni tenaci che si fanno parola. Frammenti della memoria, vibranti dolore che mostrano esperienze di vita decadenti in cui si aggirano “illustrissimi luminari rappresentanza di una società corretta” e le loro prede “una fila di bambole adorne di squallore” .

Con grande capacità di messa a fuoco riflette sulle conseguenze di chi opta per una via di valori o disvalori. E con questa consapevolezza acquisita approda al “Me”, con la capacità di vivere di ideali senza la bramosia di realizzarli.

La silloge si conclude con il capitolo PACE, in cui irrompe con la sua genialità da dieci e lode, la filastrocca “la sagra del voltagabbana.

Una menzione particolare alla cover, riproduzione di una tela della scrittrice che è anche mirabile pittrice.

Una lettura consigliabile a tutti, grazie alla ricchezza di spunti che offre e che ciascuno può sentire vicini a sé. 

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