Martha Graham: una danzatrice libera

(Pittsburgh, 11 maggio 1894 – New York, 1º aprile 1991)


a dispetto di quello che la gente ha detto su di me e su come sono stata cresciuta, i miei genitori non hanno mai obiettato alla mia decisione di diventare una danzatrice… potevo fare tutto quello che volevo. Scoprii di avere questa inclinazione – l’inclinazione ad essere bella e selvaggia, forse una creatura di un altro mondo. In questo senso sono sempre stata me stessa”.

Nel 1916 si iscrisse alla Scuola Denishawn fondata da Ruth St. Denis e Ted Shawn, ma nonostante le prime difficoltà, dimostrò che aveva un grande potenziale, iniziò a dare dimostrazioni agli allievi e dopo poco ebbe l’opportunità di apparire in pubblico nel suo primo spettacolo professionale: “A Dance Pageant Of Egypt, Greece and India” prodotto dall’omonima compagnia. Tuttavia, la scuola Denishawn chiedeva una tassa per insegnare, Martha Graham viveva ancora in ristrettezze economiche, così decise di impartire lezioni di danza in modo autonomo secondo una tecnica originale elaborata da sola. Attraverso il lavoro quotidiano con i suoi allievi sviluppò così un nuovo e rivoluzionario linguaggio caratterizzato da un tema fondamentale: la liberazione del corpo. 

La Tecnica

La danza è un canto del corpo, sia esso di gioia o di pena.”

La Tecnica Graham  si basa sul principio per cui nel centro del corpo non risiede solo il baricentro. Secondo l’idea delle discipline orientali, il centro del corpo è la fonte da cui si propaga l’energia e l’emozione, è l’origine del movimento inteso come flusso vitale. A differenza del ballerino classico, che descrive linee con le gambe e le braccia, mantenendo la colonna vertebrale verticale e il bacino allineato alla schiena, la tecnica Graham si struttura intorno a due concetti fondamentali: Contraction Release. La Contraction (contrazione) è un forte movimento del bacino in avanti, durante il quale i muscoli addominali, contraendosi, spingono all’indietro la colonna vertebrale all’altezza delle lombari, lasciando che si venga a creare una forma arrotondata simile ad una C. Questo movimento, netto e forte, avviene insieme a una profonda e breve espirazione. In opposizione al principio di elevazione, tipico del balletto classico, la Graham spesso utilizza la battuta dell’intera pianta del piede nudo sul terreno e valorizza l’uso del tallone, con un richiamo diretto ai modelli delle danze rituali praticate dagli indios americani. Si delinea una danza costruita sull’equilibrio di forze libere ma complementari, in cui sono inoltre banditi musiche e scene ottocentesche per far largo alla modernità.

La Scuola

Fondò la Martha Graham School of Contemporary Dance alla quale venne annessa una compagnia composta da sole donne. Il suo stile e la sua tecnica divennero famose solo nel 1929, quando presentò “Heretic”, la sua prima grande coreografia di gruppo.

L’incontro con la psicoanalisi

A partire dalla metà degli anni Quaranta l’incontro con la psicoanalisi da Freud a Jung, fornisce nuovi stimoli alle sue creazioni coreografiche, portandola ad addentrarsi nelle problematiche dell’inconscio e a studiare le possibili relazioni tra gesto e motivazione psicologica.
L’universo simbolico della mitologia greca, patrimonio dell’inconscio collettivo, ma anche quello dei miti biblici, divengono lo strumento più idoneo per relazionarsi con una realtà psichica profonda. Ecco quindi creazioni dedicate al personaggio di Medea, a Clitemnestra, a Circe, alla leggenda di Teseo, al mito di Edipo, a Lucifero. Da un punto di vista coreografico i moti oscuri dell’anima venivano resi attraverso le tensioni e le torsioni del corpo, attraverso un vocabolario di gesti e di movimenti di sapore espressionista.

Politicamente attiva

Artista prolifica e indomita, non si tirò mai indietro quando fosse importante definirsi politicamente. Nel 1936, Graham rifiuta di danzare in occasione dei Giochi Olimpici di Berlino,sia in segno di protesta solidale con gli artisti perseguitati, sia per evitare fraintendimenti su forme di conniovenza con la Germania fascista. Nel 1947, collabora con il Dipartimento di Stato per la ricostruzione nei paesi europei più colpiti dalla distruzione degli anni di guerra, organizzando festival ed esibizioni; durante il periodo bellico, infatti, era riuscita a concepire fino a cinquanta nuove coreografie. Con il mondo della danza che attende con trepidazione le sue esibizioni, e i teatri di New York in perenne sold-out, la compagnia di Martha Graham continua negli anni ‘50 a girare per l’Europa, contando sui finanziamenti della famiglia Rothschild; nel 1955, Dulles e Einsenhower, pur non comprendendo a fondo i meriti della rivoluzione culturale messa in atto da Martha Graham, la nominano ambasciatrice culturale: nei suoi viaggi in Oriente rilascia interviste, esplora i paesi che visita con brillante curiosità, è instancabile nelle performance nonostante la fatica dei lunghi viaggi.

Eredità

A Marta Graham va riconosciuto il merito di aver creato una tecnica specifica, che con le sue caratteristiche fondamentali, i movimenti di contraction and release, ha contribuito allo sviluppo della Modern Dance Americana e alla creazione di uno stile coreografico fatto di scatti, asimmetrie, spirali, sospensioni, opposizioni e spasmi.

E passata alla storia per aver “liberato” i corpi dei ballerini dalla rigidità del balletto classico e per aver reso la danza una vera e propria arte, non più dipendente dalla musica. Il movimento corporeo diventa la massima forma di espressione, attraverso il quale colui che danza può mostrare le sue emozioni, senza i vincoli imposti dalle epoche precedenti.

Riproduzione Riservata: testi di Patrizia Zito

Immagine di Anteprima realizzata dall’ufficio grafico di Excalibur Promo

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