Può una donna, venduta dalla sua famiglia al miglior offerente, riscattarsi? La vera storia di Giulia Farnese, una donna oltre il tempo
“Julia Farnesia”, di Roberta Mezzabarba, è la storia appassionata e straziante di una donna dalle doti straordinarie, usata dalla famiglia per i propri giochi di potere, poi buttata via come uno straccio sporco, infine abbandonata, infangata dalla cattiveria maschile, umiliata, dall’egoismo, dall’ingratitudine e, soprattutto, dall’invidia di chi non accetta di veder qualcun altro brillare di luce propria, in un mondo buio e succube di schemi inaccettabili
Magistralmente scritta da Roberta Mezzabarba, mette in scena le immagini dell’epoca, con una straordinaria attenzione al dettaglio, agli ambienti, al linguaggio, agli abiti ed alle tradizioni, illuminando tanti aspetti legati al ruolo della donna nei tempi passati e stimolando la riflessione sui retaggi ancora presenti all’oggi, in una mentalità antropocentrica troppo radicata per essere dissolta, seppur cinquecento anni dopo.
Una storia che tocca chiunque abbia vissuto una tagliente ingiustizia, dalla quale sono scaturite delusioni che non hanno altra spiegazione a parte la crudeltà e l’egoismo di chi le procura, e ferite che non possono rimarginarsi. Laddove anche la logica del perdono non ha senso, perché certe cattiverie non si possono né comprendere né perdonare, ma trova spazio quel sorriso che illumina il volto di Julia, in punto di morte, fiera di aver ritrovato se stesse ed aver dato il proprio piccolo, infinitesimale contributo, al cambiamento del mondo.